venerdì 8 giugno 2012

Prepararsi al primo incontro con l'architetto

Finalmente sta per arrivare il momento in cui lo incontrerete!

Su, non siate così tesi! Non è come un appuntamento al buio, anche se, come nei rapporti di coppia, il primo appuntamento è molto importante: è necessario che scatti la scintilla, altrimenti... ciccia, vi conviene cercare qualcun altro, date retta a me!
In ogni caso, come ogni appuntamento che si rispetti, dovete essere preparati.
E con questo non intendo trucco, parrucco e underwear sexy chenonsisamai. No, no, di solito gli architetti non ci provano con i clienti. Non prima di aver chiarito come i suddetti la pensano in fatto di stile, perlomeno. 

Preparatevi perché avete migliaia di cose da dire, ed altrettante da chiedere, e non sapete da dove cominciare.
Il fatto è uno: l'architetto ci ha fatto il callo, sa già cosa chiedervi e come approcciarvi, per lui è un copione collaudato, to build or not to build (sic!). 

Per voi, invece, la preparazione inizia prima, molto prima dell'appuntamento, e più complete saranno le informazioni che sarete in grado di raccogliere, più produttivo sarà questo fatidico primo incontro, al punto di essere decisivo per la vostra scelta.

Cercate di avere chiare le idee su cosa intendete fare. Interrogatevi su quali sono veramente le vostre esigenze, i vostri bisogni, i vostri desideri. Fate delle liste, fissate le priorità, definite i vostri must-have. Se siete in coppia, litigate! (sempre meglio farlo tra le mura domestiche, per quanto bisognose di ristrutturazioni, che nello studio di un professionista).
Raccogliete foto, spunti, ritagli di riviste. L'architetto, di certo, le snobberà, ma vi assicuro che le sbircerà con la coda dell'occhio per capire che tipi siete e cosa volete!
Fissate il vostro budget di spesa, e non abbiate paura, poi, di riferirlo all'architetto. E' importante sapere qual è la spesa che potete/volete affrontare per commisurare il progetto alle vostre economie.
Raccogliete tutte le informazioni che avete sulla casa che dovete ristrutturare, o sul terreno sul quale intendete costruire. Sono utili i titoli di proprietà, le vecchie pratiche, i disegni originali e tutto ciò che può aiutare a ricostruire la storia dell'immobile. Spesso questi documenti sono dispersi in fondo al cassettone della nonna, e cercarli comporta una perdita di tempo che non farà altro che rallentare le cose e raffreddare l'iniziale idillio con l'architetto. Portatevi avanti col lavoro!
Se necessario, fate una lista di tutto quello che volete chiedere, per non dimenticare niente.

Fatto tutto? Bene, siete pronti.
State per incontrare la persona con la quale passerete i prossimi 2 mesi o 2 anni della vostra vita. Quella che cercherete disperati quando non saprete se scegliere la mattonella color sabbia o quella ottanio, quella che vi consolerà di fronte all'evidenza di un tappeto scelto male, quella che, insomma, disegnerà e realizzerà la casa dei vostri sogni.
Su, pettinatevi e fatevi belli... e che la fatidica scintilla sia con voi!




2 commenti:

  1. In effetti è così, il primo incontro con l'architetto non va sottovalutato...

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  2. ottanio...ottanio...mmmsì!sì!la so!!!!!!!quella di scuola guida lo diceva!è sempre falsa la rispostaaaa se c'è l'ottanio!!
    -SCHERZO OVVIAMENTE-

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