giovedì 21 giugno 2012

La crisi di mezza età

Poi ad un certo punto arriva quel momento.
Ce lo avete tra le mani, intonso, odora di carta e d'inchiostro.
Dopo riflessioni, notti insonni, litigi matrimoniali, chiamate notturne all'architetto nemmeno fosse il medico di guardia, ce l'avete fatta. E' il vostro progetto. E' la casa dei vostri sogni. Perfetta.

Uscite tutti ringalluzziti dallo studio del vostro architetto, che nel frattempo si è trasformato nel vostro santo protettore. Lo adorate, lo osannate, e no, non lo pagate... troppo profani i soldi per quello che provate!
Uscite dallo studio, dicevamo, con in mano gli elaborati grafici, i rendering, il cd coi video ed il modello per le mani, e la prima cosa che vi viene in mente è chiamare tutti: i vostri genitori, l'amica del cuore, il datore di lavoro e persino il parrucchiere.
Organizzate cene, brunch, aperitivi col solo scopo di mostrare il progetto ai vostri cari.

fonte: http://pinterest.com/pin/74872412525289914/   

E no! Vi ho beccati! Non si fa! E' come andare a fare shopping con l'amica sfigata, quella che quando vi provate quel vestito che vi sta da Dio trova tutti i difetti pur di non farvelo comprare, che "no, ti fa un culo enoooooorme", ma la verità è che in quel momento vi invidia come una scimmia in uno zoo.

Così i suddetti cari faranno a gara a trovare i difetti alla vostra creatura, "Ma la cucina non è piccola?" e "La scala non è sproporzionata?" e "Non sarà un po' troppo grande?".
In un istante all'architetto cade l'aureola e si frantuma a terra, il vostro progetto vi sembra una brutta creatura irsuta e sproporzionata, lo odiate, vorreste rifare tutto da capo, vorreste cambiare tutto, ma proprio tutto.

E' la "crisi di mezza età del committente", quella che gli architetti temono più di tutte, quella che quando arriva non si dorme per una settimana intera per cercare di far rientrare il tutto. Ma è come quando si litiga col partner per una stupidaggine... dopo giorni di lotte, di discorsi, di pianti e di nervi, dopo ore di discorsi, aria fritta e corde vocali strappate, di solito torna la ragione e vi rendete conto che la vostra creatura è veramente perfetta per voi, forse ancora più perfetta di come la vedevate prima.

Un consiglio: lasciate fuori i parenti e conoscenti dalla vostra esperienza architettonica... perché è un po' come una storia d'amore... 'chè di consigli ne potrete avere a bizzeffe, ma saranno sempre le vostre testoline pettinate a dover decidere chi amare, e come farlo!


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