lunedì 11 febbraio 2013

BonsaiPost#01

E poi c'è il cliente che quando gli chiedi di lasciare almeno un acconto della parcella, ti risponde quasi stupito: "Ma architetto! Se pago lei, con quali soldi li faccio i lavori?!".

giovedì 7 febbraio 2013

Transformer

Per quanto possa sembrare assurdo, anche gli architetti hanno bisogno di una casa.
Sia ben chiaro, sono e saranno sempre esseri supremi, ma per qualche inceppamento dell'ingranaggio divino anche a loro serve un divano su cui posare le stanche membra alla fine di lunghe giornate lavorative, e magari una cucina nella quale preparare tutto il caffè che bevono per stare svegli, e (perdincibacco!) un bagno per... coprirsi le occhiaie allo specchio con chili di correttore, of course!

La casa dell'architetto è il suo principale biglietto da visita, è il progetto di una vita, è un'esperienza totale.
Conosco architetti talmente intimoriti dal fatto di dover progettare la propria casa da decidere di fare i clochard (e no, non è perché i clienti non pagano! quella è la scusa che usano tutti!!!)

Capita dunque che anche io mi stia avvicinando al momento decisivo, quello in cui inizierò a metter mano alla Casa con l'iniziale maiuscola.
Capita che io ed il mio futuro marito siamo entrambi architetti (ebbene sì, le perfezioni si attraggono), il che è un casino bello e buono!
Un giorno diciamo una cosa ed il giorno dopo la neghiamo. E spesso non siamo d'accordo sul da farsi.
E' il pandemonio, la fine di ogni certezza, l'inizio di mille dubbi.
Abbiamo seriamente pensato di coinvolgere un terzo architetto sopra le parti che faccia per noi un progetto come per normali clienti neanche tanto simpatici e così non se ne parla più. Non sarà colpa nostra.
O più che altro non sarà colpa del mio futuro marito, 'chè io, si sa, non sbaglio! (ma il problema è farglielo capire, a quel capoccione!)


Ad ogni modo, ho deciso che prenderò spunto dalla mia esperienza personale per mostrarvi le cose da un punto di vista speciale, oserei dire doppio: il punto di vista dell'architetto che è anche il committente... Un transformer di infima specie, insomma.

Attraverso la nostra esperienza, cercherò di trattare più o meno seriamente temi importanti per chi si avvicina per la prima volta al favoloso mondo dell'architettura e dell'edilizia. 

L'augurio è che il capoccione non si intrometta anche qui. E' sempre un po' saccente.
Sarebbe stato meglio innamorarsi di un avvocato, mi sa...

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