lunedì 11 giugno 2012

10 cose da chiedere all'architetto

Finalmente siete lì, comodamente seduti nel suo studio.
Lui è esattamente come ve lo aspettavate. Forse solo un po' più spettinato. Avrà avuto una giornataccia...
Adesso è il momento di chiarire un po' di cose, e di cercare di conoscersi per fare la fatidica scelta.
Ecco allora dieci cose da chiedere assolutamente all'architetto durante il vostro primo incontro. 
Schiarite la voce, è il vostro momento!

  1. Dopo aver sentito quali sono le nostre intenzioni e le necessità per il progetto che le proponiamo, crede che la possa interessare? Tastate il polso dell'entusiasmo dell'architetto. E' molto importante che anche lui abbia voglia di fare il lavoro che gli state proponendo. L'entusiasmo è una componente essenziale del lavoro di progettazione, e se c'è è facilmente individuabile. Avete visto come gli si sono illuminati gli occhi? E le mani? Sembra voler già cominciare a fare il primo schizzo!
  2. Ha già fatto dei lavori simili? Se sì, chiedetegli di mostrarveli. Gli architetti sono abbastanza vanitosi, ed amano far mostra dei loro lavori. Difficilmente vi dirà di no. E se lo farà, forse non è poi così veritiera la sua risposta. Se invece vi confessa di non aver mai fatto lavori simili, beh, non disperate. Questi esseri strani muniti di matita amano le sfide, e voi potreste essere la loro migliore esperienza!
  3. Che tipo di servizi ci offre? La progettazione prevede diverse fasi, e diverse tappe di approfondimento. Chiedete che vengano specificati i servizi che vi sta offrendo (progettazione di massima, esecutiva, design e arredamento, guida alle scelte stilistiche). Informatevi anche della possibilità di ottenere solo alcuni di questi servizi per poter scegliere in tranquillità in quali fasi debba essere presente e in quali no.
  4. Come intende impostare il lavoro? Cercate di farvi definire i tempi che servono per la progettazione, e come pianificherà le fasi della progettazione. Questo è importante anche per avere in generale un'idea dei tempi di realizzazione dell'opera che state per fare.
  5. Esistono altri membri del team che parteciperanno alla progettazione ed alla direzione dei lavori? Li posso conoscere? Gli studi di architettura sono come dei formicai, spesso pieni di laureati e neolaureati bianchicci e con le occhiaie che si occupano di tutto: dalla pulizia degli ambienti al caffè, alle fotocopie, ai progetti, ai particolari costruttivi. Spesso capita che poi il cliente abbia a che fare molto di più con le formichine operaie che con l'archi-regina. Chiedete di conoscere anche loro, e fatevi un'idea di tutto il team. 
  6. E' necessaria una consulenza strutturale? Se sì, siete in grado di occuparvene voi? Gli architetti evitano la questione strutturale come la peste. Odiano sentirsi limitati da regole matematiche ed algoritmi poco intuitivi. Ma più d'ogni altra cosa, manifestano episodi molto gravi di intolleranza agli ingegneri. Spesso, quindi, gli studi di architettura forniscono anche la consulenza strutturale avvalendosi di qualche malcapitato ingegnere rinchiuso nelle segrete dello studio che sgobba come un criceto costretto a correre sulla ruota per tutto il giorno. Affidatevi a loro, in quel caso, 'chè le collaborazioni assodate tra architetti ed ingegneri possono evitare (e di molto!) il rischio di morte per omicidio sul luogo di lavoro.
  7. E' possibile individuare un costo a metro quadro dell'opera finita? Poiché lavorano quotidianamente nel campo, gli architetti sono in grado di darvi una valutazione di massima delle spese da affrontare per il lavoro che vi accingete a fare. Questo vi aiuta a capire se il budget che vi eravate prefissati sia in qualche modo congruente.
  8. (se il lavoro consiste in interventi sull'esistente) Quanto distruttivi saranno gli interventi? Questo perché spesso non ci si rende conto che anche interventi non molto ampi possono però essere invasivi e limitare in tutto o in parte l'uso degli edifici sui cui si interviene.
  9. Ci aiuterà nella scelta della manodopera e dell'impresa? E' importante che l'architetto vi aiuti in questa scelta. Inoltre, se è disponibile, lasciate che sia lui ad occuparsi in ogni momento delle comunicazioni con l'impresa e la manodopera. Riponete in lui ogni speranza, ed usatelo come intermediario sempre! Vi aiuterà a gestire il meglio le operazioni di cantiere senza peraltro addebitarvi le spese per il Maalox.
  10. fonte: http://en.www.lensart.ru/picture-pid-354f6.htm?ps=18   

  11. Infine chiedete qual è il costo della consulenza e/o del progetto e quali sono i metodi ed i tempi per il pagamento. E ricordatevi che un onorario più basso non sempre è un risparmio, a volte semplicemente nasconde meno servizi o una presenza diversa in cantiere. State attenti e verificate per bene... la concorrenza è spesso sleale, ma la mia nonna diceva che "il cavallo buono si vede a lunga corsa".
Ed era una nonna d'architetto, mica cotica!

7 commenti:

  1. Che bello il tuo blog, da questi primi post sugli architetti, direi che mi piace proprio. Hai dato ottimi consigli. A presto ciao Simona

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  2. Ma l'architetto fa tutte queste cose? Io pensavo che si limitasse a schizzare degli scarabocchi su di un foglio...

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  3. Ciao! grazie per la visita e complimenti per il blog mi piace molto come scrivi.
    Spero a presto!
    Laura

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  4. E un contrattino scritto vogliamo farlo firmare a 'sti clienti? Tutela loro ma anche noi...

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  5. assolutamente sì! conto di parlare presto anche di questo... intanto grazie della visita e benvenuta!!

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    Risposte
    1. Grazie a te delle tue, di visite! Complimenti per essere riuscita a semplificare qualcosa che semplice proprio non è, e che ci tocca da vicino!!! ;-)

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    2. E' che ho sentito l'esigenza di avvicinare e preparare la gente al nostro mestiere... riuscirci non sarà facile... ovviamente qualsiasi spunto è ben accetto! A presto!

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